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Residenze

La Struttura - Residenze

Ogni unità abitativa è indipendente ed organizzata in piccoli gruppi di sei residenti di ambo i sessi, che verranno inseriti nelle singole case famiglia in base al loro stile di vita di provenienza, senza alcun intento di segregazione, ovviamente, ma semplicemente per facilitare l’inserimento del residente nella casa. L’individuazione degli stili di vita, sulla scia dell’esperienza maturata dalla struttura olandese di Hogeweyk, ma riferita agli elementi caratteristici della cultura italiana, è stata effettuata da un Comitato tecnico appositamente costituito, attraverso l’elaborazione di alcuni modelli di ricerca sociale. Il Comitato, associando abitudini e comportamenti ricorrenti, ha individuato tre gruppi:

  • COSMOPOLITA, persone connotate dal gusto per i viaggi, la cultura, per le quali la famiglia e gli amici hanno pari importanza, che svolgevano lavori di responsabilità, con interessi vari.
  • TRADIZIONALE, persone con interessi prevalentemente locali o regionali, appartenenti al ceto medio, che preferiscono anteporre la famiglia agli amici, sebbene siano importanti entrambi, che apprezzano le tradizioni e le abitudini familiari e che mantengono attenzione e rispetto verso i valori religiosi.
  • URBANO, persone con interessi locali o regionali, appartenenti al ceto medio e per lo più lavoratori dipendenti, per le quali la famiglia è al centro, privilegiata rispetto ad ogni altro ambito d’interesse.

L’inserimento in uno dei profili di appartenenza e dei corrispondenti stili di vita, intesi in senso assolutamente non rigido, viene effettuato sulla base della storia di ogni persona, delle preferenze e delle abitudini, che rilevano anche ai fini dell’allestimento degli arredi delle case.

Le case famiglia si sviluppano, ognuna, su circa 250 mq, sono prive di barriere architettoniche e sono così suddivise nel rispetto di quanto riportato nella Deliberazione Regione Lazio del 24 marzo 2015, n.126, Sezione II, II.A.2.3:

  • zona pranzo-soggiorno: la zona è arredata in base allo stile di vita prescelto, e permette lo svolgimento di attività collettive ed individuali in maniera sicura ed agevole;
  • cucina: è attrezzata con riguardo alle esigenze del servizio residenziale ed è sufficientemente ampia da permettere accesso a chiunque; i piani cottura sono elettrici e non a gas;
  • camere da letto: sono previste sei ampie camere da letto singole ideate per consentire momenti di privacy ed una buona fruibilità anche per persone con difficoltà motorie; all’interno di ogni camera è disponibile un lavabo; ciascuna ha una superficie minima di 9 mq;
  • servizi igienici: sono previsti due servizi igienici con dispositivi di allarme in prossimità della doccia e del w.c.; i pavimenti sono in materiale antisdrucciolo; un servizio igienico è attrezzato per consentire l’uso ad utenti con disabilità;
  • stanza per gli operatori: a disposizione degli operatori residenti o in servizio notturno, per garantire fruibilità e privacy;
  • servizio igienico per gli operatori: ad uso esclusivo degli operatori;
  • arredi: rispondono allo stile di vita dell’abitazione e sono concepiti con una valenza ergonomica per un’utenza con disabilità; rispondono alle disposizioni previste dalla normativa vigente in materia di prevenzione incendi per strutture destinate all’ospitalità; il residente ha la facoltà di personalizzare l’ambiente con suppellettili ed arredi propri;
  • spazi ed attrezzature esterne: nel Villaggio e nella casa famiglia non sono presenti barriere architettoniche; negli spazi comuni si fa ampio ricorso al verde e sono presenti punti di sosta; i vialetti sono realizzati in modo da facilitare la deambulazione e l’orientamento.

Massima attenzione e cura è stata riservata alla scelta dei materiali di costruzione, ai colori degli arredi, ai particolari che si riferiscono alla vita quotidiana, per realizzare spazi riconducibili ad una casa il più possibile calda ed accogliente, funzionale ed attraente, dotata di angoli di privacy, dai percorsi semplici e sicuri, luminosi, ma senza fonti abbaglianti, dai colori caldi e con mobili confortevoli, dalla acustica controllata, perché ognuno di questi elementi può influenzare i comportamenti dei residenti e favorire un buon livello di qualità di vita nella struttura.